Ci sono certe cose delle quali ignori l’esistenza per anni.
Poi, come se fossero il fatto più naturale del mondo, tutti iniziano a parlarne con naturalezza, come se niente fosse. Così, per non sentirti appena uscito da una cazzo di caverna, ti scrolli via la terra di dosso, togli la pelle di leopardo, e con tutta la nonchalance che riesci a mettere insieme inizi a parlare disinvolto di neutrini, sospensione d’incredulità e yuccies.
Ecco, a quanto pare nelle ultime due settimane tutto il mondo del web, o almeno tutto quello che frequento abitualmente io, parla con disinvoltura di Roller Derby.
Trovi un sacco di link Facebook a proposito, scopri che qualche amica ha iniziato a cimentarcisi e che Juxtapoz.com rilascia un pezzo sul lavoro di Riikka Hyvönen “Roller Derby Kisses”: una serie di fighissimi dipinti che ritraggono enormi lividi ed echimosi su chiappe e cosce femminili (vedi copertina).
Tutto splendido, ma ancora non sai cosa cazzo è il Roller Derby.
Puoi solo fare delle supposizioni: c’è la parola Roller quindi ci sarà gente sui pattini. C’entrano degli enormi lividi viola sulle chiappe, quindi deve essere più simile al Rollerball che al campionato super-senior di golf.
Quindi, giusto per non rientrare in quella storia della caverna, della pelle di leopardo e dell’ignoranza, decidi di fare un po’ di ricerca, e ancora una volta Google e Wikipedia ti vengono in aiuto: scopri come funziona questo sport sempre meno di nicchia e che le squadre italiane, quasi tutte femminili, sembrano essere circoli di ragazze super toste con loghi aggressivi e coloratissimi.
Quindi (c’è sempre un quindi a questo punto): di seguito trovate due righe che riassumono quanto ho capito di quello che sembra uno sport super figo, e alcuni dei loghi più cazzuti del circuito delle ragazze di Roller Derby italiano.
Roller Derby:
Se avete sotto mano due tette, una pista di pattinaggio circolare, quattro amiche disposte a riempirsi di lividi e un po’ di nostalgia per i pattini a rotelle classici (quelli con le quattro ruote non in linea per intenderci) siete pronte per il Roller Derby.