Self Shooting Goes Pro

C’era una volta un mondo in cui, per filmare uno stru(n)zo che scendeva in fuoripista da una montagna, serviva come minimo un elicottero.
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Era un mondo bello, le produzioni video erano affidate ai professionisti, le attrezzature erano leggere e maneggevoli quanto Bisteccone Galeazzi il 15 di agosto…

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Un raro esempio di telecamera a (s)palla.

…e una lunga carrellata a pelo d’acqua all’inseguimento di Kelly Slater rischiava di mozzargli la testa all’uscita dal primo tubo.

Giù la capoccia!

Quando si dice essere decollato.

Poi, a metà degli anni 10 del 2000 (si, siete vecchi) è cambiato tutto.
Nick Woodman, un ragazzone ammeregano col pallino della tavola pinnata inventa la GoPro, e da allora ognuno è in grado di farsi i suoi action-shooting da solo.
Tutto molto bello.
A parte il fatto che girare con una scatolina grigia attaccata alla fine di un bastone vi fa sembrare degli idioti.

Più o meno così.

Più o meno così.

Certo anche appiccicarsela in fronte vi trasforma subito in un losco guardone a caccia di topless sulla spiaggia di Riccione.

Qui lo dico a tutti i miei amici/amiche le cui chiappe sono rimaste impresse nei nostri filmini delle vacanze estive: non lo faccio apposta, scusate davvero.

Per fortuna, a prosciugare le paludi del selfie arriva un tipello paffuto che ci tende un’elica e ci salva dall’eccesso di fish-eye e dalle riprese fai-da-te: Lily Camera Drone.

Valà che espressione rubiconda.

Valà che espressione rubiconda.

Che è un drone lo dice il nome, cos’è un drone lo sapete tutti. Il primo che tenta una battuta tirando in ballo Star Wars lo uccido, che quelli erano Droidi, mica Droni.

E neppure i droni.

E neppure i droni.

Comunque dicevamo, questo drone pienotto e sorridente si lancia in aria e non ha bisogno di essere comandato: vi segue fedele come un cucciolo di labrador, con la differenza che non vi farà pipì sulla testa. È resistente all’acqua, ha un’autonomia di circa 20 minuti, lo si preordina per 500 dollaroni e non ha bisogno di fare vaccinazioni.

Who’s going pro now?

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