Bene, il primo post di Springmachine non poteva non riguardare l’argomento che fino a ieri è stato sulle bocche di tutti: EXPO 2015.
Noi ve lo proponiamo oggi, con un po’ di ritardo.

Abbiamo girato i padiglioni più interessanti per voi radical che avete deciso di non presenziare neppure un minuto all’Esposizione Internazionale.
Per questo vi proponiamo un resoconto fedele di quello che abbiamo visto, padiglione per padiglione.

PADIGLIONE SUDAN
Aleggia l’odore pungente del ragù di nonna.
Al terzo giorno si scopre che arriva dalle ascelle dei visitatori.

PADIGLIONE MACEDONIA
Gravi due turisti di Pero affettati durante la visita.

PADIGLIONE ANGOLA
È notte alta e sono sveglio, sei solo tu il mio chiodo fisso.
Perché io da quella sera non ho fatto più l’amore senza te. Angola, Angola, Angola.

PADIGLIONE BENIN
Bene, ma non benissimo.

PADIGLIONE BRUNEI DARUSSALAM
Gravi sconti al padiglione del Brunei.
Nel pomeriggio lo staff del padiglione Citterio, armato di insaccati, ha invaso il padiglione del Sultanato al grido di: “Chi è che darà il salam qui?”

PADIGLIONE COMORE
Giunge notizia dell’arresto dell’autore del payoff di Padiglione Comore: “Mangiare Comoriano mangiare sano”.

PADIGLIONE QUATAR
Dopo i tagli da parte dell’Emiro, Fluimucil mucolitico sponsorizzerà il padiglione del Quatar.

PADIGLIONE CITTÀ DEL VATICANO
Sembrerebbe non centrare un’ostia con Expo e il concetto di nutrizione, ma provate l’agnello di Dio.
Buono e tenerissimo.

PADIGLIONE AUDIOVISIVI
Pedro Almodovar presenta la sua ultima fatica. Un film sul difficile rapporto tra una madre ossessionata dal cibo e suo figlio: Rutto su mia madre.

PADIGLIONE DELLA ZECCA DI STATO
Qui dovete assolutamente provare il conio gelato.